Da Zia Menica, l'altra sera, a San Tammaro, tanti ospiti hanno gradito i prodotti del tradizionale appuntamento mensile, che celebra l'enogastronomia. La degustazione delle tipicità, ha elevato protagonista il Gragnano di "Antiche Radici". Gustoso e pieno di brio, il Gragnano, seppur definito un piccolo vino, resta nella classifica più alta dei prodotti preferiti dai Napoletani. Impossibile non riconoscerlo, nonostante l'ampia rassegna di prodotti locali e nazionali in esposizione nelle ricche vetrine di zia Menica. Il Gragnano e' tipico per il colore rosso rubino, profumo elegante di piccoli frutti, fresco e, soprattutto, dal sapore giovane, piacevolmente fruttato. Le proposte della serata, però, non si sono fermate al solo vino, perché "Zia Menica" ha voluto sottoporre all'attenzione degli ospiti ma forse ancor più del palato, la tradizione del momento, con trionfali taglieri, ricchi di affettati e formaggi, pizze ripiene, i tortani e le pastiere. Protagonista anche la colomba "Fioretti" e la rassegna delle artistiche uova pasquali di Guido Gobino. Zia Menica, infatti, quest'anno propone la collezione di uova del maestro Guido, con le decorazioni a mano e le sorprese creative e sostenibili. La regia della serata e' stata perfetta, curata nei minimi particolari da Domenico Merola, che ha voluto concludere l'evento con il Café Don José, di cui zia Menica ne cura la distribuzione. Numerosi gli ospiti, tra cui il primo cittadino di San Tammaro, Vincenzo D'Angelo con il vice sindaco Giuseppe Fierro, l'assessore Teresa Forgillo. Il successo della serata e' stato coronato dalla presenza di Gilda e Raffaele Iovane per l'azienda Antiche Radici, un valore aggiunto che dona certezze a Luigi, Anna Maria e Filippo dello staff organizzativo, già a lavoro per l'appuntamento di Aprile, mentre Giuseppe Valletta conquista il primo piano con la trionfale torta salata. Foglie “di Lauro”